Spazi di innovazione
Si può fare
Certo che si può. Anzi, nel Nord Milano lo fanno già: per questo siamo certi che gli spazi di innovazione aperti dalle esperienze qui documentate a cura dei protagonisti diventeranno sempre più ampi e diffusi.
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Un gruppo di lavoro composto da dirigenti, docenti, associazioni di categoria, organizzazioni del civismo attivo ha di recente elaborato un vademecum sui “Patti Educativi di Comunità”, coordinato dalla Rete EducAzioni, per informare e agevolare la stipulazione dei patti.
Sabato 24 giugno, Bollate - Teatro La Bolla: primo appuntamento pubblico del progetto “Common Ground” (bando Comunità Educanti dell’i.s. Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile), un incontro guidato per chiedersi che cosa sia una “comunità educante”, chi la costruisca e come.
Il titolo del progetto con cui il Puecher-Olivetti, Istituto professionale in Rho, si è candidato sul Bando Inclusione Giovani di Fondazione Comunitaria Nord Milano nell’autunno ’22 si è dimostrato centrato. E la promessa mantenuta, con la realizzazione di livello professionale di una serata sul red carpet, protagonisti assoluti gli studenti del corso Moda, triennio superiore. E’ l’articolazione del più complesso Tessere ponti per il futuro – esteso a tutte le scuole superiori dell’area rhodense - che ha potuto contare su un contributo complessivo di 90.000 euro.
Per costruire la Comunità Educante del Nord Milano bisogna continuare ad ascoltare e dare voce alle diverse risorse educative del territorio: famiglie, insegnanti, dirigenti scolastici, agenzie educative e sociali, cittadinanza attiva e attori del sistema pubblico che promuovono servizi educativi.
Fondazione Cariplo riparte dal benessere psicologico di bambini e ragazzi promuovendo la seconda edizione del bando “Attenta-mente” rivolto al sostegno di progetti per il benessere emotivo, psicologico e relazionale dei più giovani, e il nuovo bando “Neetwork in rete” per intercettare e attivare neet fragili, promuoverne l’occupabilità e l’inclusione lavorativa.
Gioco psicomotorio e approccio Brazelton nei nidi di Baranzate, Bollate e Solaro: un cambiamento di prospettiva nella progettazione degli spazi e dei tempi per i bambini e per le bambine, in relazione ai bisogni che si manifestano nel corso della crescita.
Sta succedendo in diverse scuole secondarie del Rhodense, con gli ultimi episodi a Cornaredo e Pregnana: furti di pc nei laboratori, a colpo sicuro.
Presentato il 28 marzo il Rapporto sulle disuguaglianze, realizzato per Fondazione Cariplo da un team multidisciplinare: un’analisi interessantissima e per certi versi sorprendente, e un’opportunità formidabile di riflessione per chi ha a cuore l’educazione. Se le disuguaglianze segnano il destino di ciascuno fin da piccolo, non possiamo arrenderci a perdere pezzi interi del futuro di tutti.
Dal 2017 la Scuola secondaria di 1° grado Paolo VI ha aderito a una rete che sperimenta un progetto metodologico-didattico basato sull’esperienza formativa del Service Learning (Servizio-Apprendimento).
Il Nord Milano educa? Certo che sì! E lo fa con consapevolezza e competenza, affiancando in questo compito cruciale le famiglie alle prese con gli infiniti interrogativi che il crescere figli propone, tramite una rete fittissima di scuole e servizi educativi, ma anche di oratori, laboratori, biblioteche, palestre, campi sportivi, bande, cori, progetti, iniziative…
La lunga esperienza di IREP ha generato nel Rhodense una rete stabile tra scuole e territorio, costruendo una serie di attività coordinate, per contrastare l’abbandono e mettere a frutto al meglio i talenti dei giovani.
“Braccialetti Rossi EDUF - Educare alla fragilità”, attualmente in corso alla scuola secondaria “Garcia” - ICS Zandonai di Cinisello Balsamo, è un modello di intervento che mette insieme la didattica a scuola e le esperienze extrascolastiche di vicinanza a soggetti fragili. Intende avvicinare i pre-adolescenti alle diverse forme di fragilità: la malattia, la disabilità e le fragilità psicologiche con le quali si trovano a interagire in famiglia o nel contesto sociale.
Vuoi raccontarci un’esperienza educativa positiva?
Se è realizzata in uno dei 23 Comuni del nostro territorio e tu ne sei testimone, Common Ground è il posto giusto per farla conoscere e confrontarla con altre: “camminando si fa il cammino!”