Come per Fondazione Comunitaria Nord Milano, il benessere dei minori e dei giovani rimane anche per il 2023 uno dei temi prioritari di Fondazione Cariplo, che rinnova l’impegno sul tema per contribuire ad affrontare la situazione allarmante portata in evidenza dalla pandemia: i minori più in difficoltà dal punto di vista psichico, emotivo e relazionale e i “neet”, giovani che non studiano, né lavorano o ricevono una formazione: una dispersione di energie di cui invece le nostre comunità hanno fame.
I bandi saranno aperti ancora per poco, e propongono contributi interessanti per i progetti che se li aggiudicheranno:
Bando “Attenta-mente” (scadenza 8 giugno)
Bando “Neetwork in rete” (bando con scadenza a due fasi: 6 giugno e 18 ottobre)
Informazioni dettagliate:
https://www.fondazionecariplo.it/it/bandi/servizi/attenta-mente.html
https://www.fondazionecariplo.it/it/bandi/servizi/neetwork-in-rete.html
ANCHE ESPERIENZE DEL NORD MILANO PREMIATE SULLA PRIMA EDIZIONE DEL BANDO CARIPLO “ATTENTA-MENTE”
Rho
Una delle 34 iniziative che hanno ricevuto contributo Cariplo nel 2022 è quella proposta dalla Cooperativa Intrecci.
Il progetto ”TEAM 4 TEEN. Antenne in rete per il benessere dei ragazzi e delle ragazze’‘ si è posto l’obiettivo di intervenire sulla fragilità dei ragazzi, attraverso azioni di messa in rete dei servizi già esistenti, il rinforzo degli sportelli di ascolto scolastici, la valorizzazione dei luoghi di aggregazione della città e il lavoro di strada.
Tra i Partner di progetto Associazione Comunità Nuova, Fondazione Centro di Consulenza per la Famiglia, Cooperativa Arca di Noè, Cooperativa LaFucina, Cooperativa Lotta Contro L’Emarginazione, che hanno dedicato l’intervento al territorio del Rhodense.
Particolarmente impegnativa – come noto – in progetti di questo tipo è l’intercettazione precoce e l’accompagnamento delle situazioni di disagio pre-adolescenziali e adolescenziali che necessitavano di una risposta aggiuntiva sul piano socio-educativo e comunitario, oltre che psicopedagogico. È stata costruita una rete territoriale eterogenea, composta dai partner di progetto, dalle tradizionali agenzie educative già presenti (scuole, parrocchie, associazioni sportive), dai servizi specialistici (UONPIA) ma anche da soggetti del settore profit.
I destinatari privilegiati sono stati i ragazzi e le ragazze dai 14 ai 17 anni che abitano a Rho o vi frequentano le scuole superiori di I e II grado, in situazione di vulnerabilità o di forte sofferenza emotiva, relazionale, psicologica o psichica. Oltre ai minori, destinatari sono stati anche le loro figure di riferimento: genitori, insegnanti, adulti.
L’originale dispositivo pensato per intercettare ragazzi e ragazze è stato il Ludobus, un pulmino capace di trasformarsi in un vero e proprio hub di animazione, che propone diverse attività socio-animative nei luoghi più significativi della città, eventi con figure testimonial e incontri di sensibilizzazione nelle scuole sui temi che interessano i teenagers, come disorientamento sessuale, disturbi alimentari, rischi connessi all’utilizzo di alcool e sostanze stupefacenti.